FONTE: http://www.ilgiudicedipace.it
Parlare di famiglia oggi è ben diverso rispetto a qualche tempo fa. Il concetto della famiglia, nel tempo si è sicuramente modificato, condizionato da una serie di aspetti ed evoluzioni che ha avuto la società nel tempo, dalle nuove tendenze degli ultimi decenni e da un complesso di regole e norme che regolano l’istituto della famiglia da oltre 40 anni. In dettaglio parliamo del cosiddetto Diritto di Famiglia, un insieme di norme codificate a partire dal 1942, con un insieme di leggi che inizialmente concepiva il concetto di famiglia fondato sulla subordinazione della moglie al marito, e che in seguito ad una serie di trasformazioni nel tempo, si sono modificate e hanno per oggetto i rapporti giuridici e lo status familiare riferite ad un complesso di persone che costituiscono una famiglia. La riforma in oggetto nata nel ’42 si è modificata a partire dalla metà degli anni ’70 e in particolare dal 1975, data in cui venne introdotta la riforma del diritto di famiglia, con l’entrata in vigore della Legge 151/75 del 19 Maggio, che ha abolito la figura del capofamiglia ampliando alla donna gli stessi diritti e gli stessi doveri dell’uomo. Tra le modifiche subite nel tempo, anche la trasformazione dei diritti riservati ai figli, in particolare alla differenza di trattamento e ai diritti riservati ai figli naturali rispetto ai figli legittimi. Di fatto, questa riforma, basata sul principio di uguaglianza morale e giuridica di entrambi i coniugi di una famiglia, è andata a modificare un sistema patriarcale che vigeva in passato dando il via ad una trasformazione importante della famiglia nella società. Si passava così dal concetto di patria potestà, alla potestà di entrambi i genitori che avevano il diritto di tutelare i propri figli.
Le ulteriori trasformazioni della società e del modo di pensare, aggiunto alle nuove ideologie più liberali e ad una mentalità aperta che ha incrementato nuovi rapporti tra lo stesso sesso e a cui va aggiunto un considerevole aumento dei divorzi e delle separazioni, hanno portato in primo piano l’esigenza di un nuovo concetto di diritto di famiglia, che nel tempo si è man mano trasformato adeguandosi alle nuove esigenze e alla società odierna. Oggi il diritto di famiglia rappresenta un tema molto caldo e ampiamente discusso anche nelle sale del parlamento e del governo, dove, nel corso degli ultimi anni si sono moltiplicate una serie di polemiche e discussioni sul caso, con pareri e posizioni diverse che necessitano di essere disciplinate e chiarite. Il diritto di famiglia, come dice la stessa parola, rappresenta le norme e i diritti di una famiglia, generalmente costituita da padre, madre e figli, e tutela l’interesse collettivo della famiglia. Tra i temi che rientrano nel complesso delle norme che regolano l’istituto della famiglia, vi sono tematiche importanti come la filiazione, l’adozione, la tutela dei figli, i rapporti tra i familiari, della famiglia legittima, quella fondata sul matrimonio, e della famiglia di fatto, composta da persone che pur non essendo unite dal vincolo matrimoniale, convivono insieme e hanno formato una famiglia con i figli nati dalla loro unione. Nel tempo, il diritto di famiglia è stato interessato da una serie di normative e leggi che hanno regolato vari aspetti e temi che rientrano nell’ambito di una famiglia: dal tema del divorzio e separazione disciplinate dalle leggi 898/70 e successivamente 74/87, al tema dell’adozione e dell’affido dei figli, temi importanti che sono stati riformati dalle leggi 184/83 e 149/2001. Gli ultimi temi importanti trattati riguardo al concetto di famiglia, comprendono tematiche molto calde come la procreazione assistita, l’affidamento condiviso e il riconoscimento del matrimonio tra persone dello stesso sesso, con il relativo affidamento di bambini. Temi scottanti ampiamente discussi che rientrano nel concetto di famiglia e vanno ad ampliare la tematica del diritto di famiglia, un tema in continua evoluzione ma che deve sempre garantire la libertà e i diritti di ciascun individuo.